“Stenterello”, la maschera popolare fiorentina è un modo per ricordare a noi stessi, prima ancora che agli altri, che quello che conta nella vita è non prendersi troppo sul serio. E nemmeno prendere troppo sul serio i potenti, gli arroganti, gli azzeccagarbugli e le vestali pronte a tutto.
Stenterello è nato come espressione icastica della fame che attanagliava (e lo fa ancora, purtroppo) i diseredati, gli oppressi dall’autoritarismo di pochi.
Ma, al contrario di famose maschere italiane (Pulcinella, Arlecchino) sempre impegnate in lotte personali con il prossimo, Stenterello nella sua miseria ha connotazioni di intelligenza politica. Gli attori che calcarono le scene riuscirono a dare un carattere nazionale al Personaggio che si scagliava contro il condizionamento degli stati stranieri che impedivano la realizzazione del sogno dell’Unità d’Italia, tra questi ci piace ricordare Zanobi Bartoli, garibaldino, massone, attore e commediografo citato nell’Enciclopedia del Teatro italiano per avere interpretato per oltre vent'anni con grande successo la maschera del contestatore fiorentino.
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Oscar Bartoli e Vincenzo Asprea |
Oscar Bartoli
Avvocato, giornalista
pubblicista, collabora con molti media italiani. Risiede negli Stati Uniti dal
1994 e vive tra Washington D.C., Los Angeles e Bangalore (India). Rotariano
di lunga data, attualmente fa parte del Washington Rotary Club.
Vincenzo Asprea
Architetto, libero
professionista, si occupa di progettazione architettonica e urbanistica.
Risiede ed ha lo studio professionale a Roccella Jonica (RC) Italia, ama la
poesia del viaggio d'arte per città e luoghi urbani.